La Bologna di Pier Paolo Pasolini e la Rimini di Federico Fellini, gli appennini tosco-emiliani, i paesini di provincia: un insieme di bellezze naturali e artistiche che il cinema ha contribuito a far conoscere al grande pubblico. Grazie alle sue bellezze naturali ed artistiche e alla grande varietà di paesaggi, l’Emilia-Romagna nel corso degli anni si è prestata numerose volte a diventare set cinematografico di molti film importanti. Un po’ come capita per tutta l’Italia, anche questa regione offre ai registi e direttori di fotografia location variegate, sconosciute o famosissime, di mare e di montagna, città d’arte facili da raggiungere e sempre molto piacevoli in quanto a ospitalità.
Nel territorio bolognese, ad esempio, sono stati girati molti film di Pupi Avati come Regalo di Natale, La rivincita di natale, Storia di ragazzi e ragazze e Il papà di Giovanna, ma i più riconosceranno anche l’autodromo di Imola in Veloce come il vento e la spiagge romagnole de L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, con entrambi protagonista proprio la bolognese Matilda de Angelis. Ma anche opere di Pier Paolo Pasolini, che proprio quest’anno nel capoluogo emiliano si festeggiano i 100 anni dalla nascita, come la scena finale di Edipo Re in Strada Maggiore o Villa Aldini, usata per gli esterni della villa dove avvengono le torture e sevizie in Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Ma non possiamo non citare anche le campagne emiliane di Volevo nascondermi e L’uomo che verrà, entrambi film di Giorgio Diritti vincitori di numerosi premi italiani ed internazionali, o la natura incontaminata parmense e piacentina di Ladyhawke. E chi ha visto Novecento di Bernardo Bertolucci avrà forse riconosciuto alcuni paesini delle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, come le Corti delle Piacentine di Roncole Verdi, dove si trova la fattoria dei Berlinghieri, il set principale del film, ma anche il grazioso centro storico di Guastalla e le Terme Berzieri. E non si può tralasciare Brescello, diventata famosa in tutto il mondo per i film di Don Camillo e Peppone, ancora oggi ricordati nel piccolo paesino parmense con due statue dei due protagonisti messe nella piazza principale.
Infine, la Romagna: qui Federico Fellini ha girato diverse sue pellicole famosissime in tutto il mondo. Chi ha visto Amarcord, uno dei film più noti del regista riminese, ha anche visto il Grand Hotel di Rimini o il cinema Fulgor dove Titta, il protagonista del film, tenta goffamente di sedurre la Gradisca, ma anche il molo di Rimini in inverno, emblema del film I Vitelloni e teatro delle scorribande motociclistiche sempre in Amarcord.
Con le sue storie e i suoi autori, il cinema è in grado non solo di farci sorprendere o fantasticare, ma è in grado anche di svelare un territorio e la sua ricchezza in modo unico e suggestivo.
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